Copyright

Utilizzo di materiali on-line – che cosa avete bisogno di sapere!

Se i vostri alunni stanno scaricando contenuti web (immagini, video, musica, ecc) è necessario preoccuparsi di avere i diritti d’autore se gli studenti intendono ri-pubblicare il contenuto sul web – attraverso un Blog, una presentazione, etc… Supponiamo che i vostri studenti abbiano creato un Glog con www.glogster.com , abbiano autoprodotto dei filmati, abbiano scritto del testo e abbiano scaricato immagini da Internet. Solo le immagini scaricate dal web avrebbero bisogno della licenza in quanto gli studenti hanno prodotto il resto dei contenuti.

Questo capitolo fornisce una breve panoramica su come funziona il copyright

Diritti sulla proprietà intellettuale (DPI)

I diritti sulla proprietà intellettuale sono i diritti legali sulle “creazioni intellettuali derivanti da idee, teorie, scoperte, invenzioni, parole, musica, simboli o disegni”. Può essere compreso quasi tutto! I diritti di proprietà intellettuale sono pensati per dare protezione giuridica al creatore del materiale.

I diritti d’autore sono una tipologia di diritti di proprietà intellettuale – insieme a marchi, brevetti, segreti industriali o diritti di design industriale

Copyright ©

La persona che crea la proprietà intellettuale, ne possiede il copyright dal momento in cui questa viene creata senza dover intraprendere ulteriori azioni. Una volta creata un’”espressione tangibile” di un’idea con qualsiasi mezzo, comprese le opere digitali, si riceve automaticamente il copyright. Non è necessario registrare l’opera. Tuttavia, è possibile dare o vendere il lavoro a qualcun altro insieme ai diritti d’autore.

Il detentore del copyright ha diritti esclusivi per:

  • Effettuare copie dell’opera.
  • Preparare opere derivate basate su di essa.
  • Distribuire copie del lavoro al pubblico attraverso la vendita, l’affitto o il prestito.
  • Presentare il lavoro pubblicamente, nel caso di produzioni audiovisive.
  • Nel caso di registrazioni sonore, proporre pubblicamente i lavori.

Questo significa che non è possibile scaricare immagini, testo, musica o qualsiasi altra cosa dal web a meno che non si possieda il permesso del proprietario del copyright.

In termini di e-learning, ci sono fondamentalmente due aree da tenere in considerazione, i diritti d’autore sul software che si sta utilizzando e i diritti d’autore sul contenuto che voi o altri create. Gli stessi sono dotati di protocolli leggermente diversi.

Licenze

Una licenza è un contratto che specifica tutte le regole e le clausole che disciplinano l’uso di una particolare applicazione. Essi prevedono l’ambito di utilizzo, l’installazione e la copia, la modifica e la riproduzione del prodotto. Qui di seguito abbiamo elencato alcune delle licenze che si possono incontrare.

Il software commerciale

Software di vendita al dettaglio o commerciale si riferisce a software disponibili solo mediante l’acquisto di una licenza. Può trattarsi di licenze d’uso singole, che non possono essere copiate per altri, o “licenze multiple”, comuni nelle scuole e quasi sempre contrassegnate dalla parola “Copyright” e/o dal simbolo ©.

Shareware

Lo Shareware è un software protetto da copyright che viene distribuito senza il pagamento a titolo di prova ed è spesso limitato da una ridotta funzionalità, disponibilità o convenienza: potrebbe essere limitato l’utilizzo a un certo numero di giorni/volte o potrebbe non permettere l’accesso a tutte le funzioni fino a quando non si acquista la licenza. Gli shareware sono spesso scaricabili online e sono spesso inclusi nelle riviste.

Freeware

La parola si riferisce a software protetti da copyright per cui l’autore non chiede il pagamento (anche se possono richiedere una donazione). Tutte le restrizioni che si applicano al software protetto da copyright si applicano al Freeware: non si può copiare, modificarlo o ridistribuirlo.

Licenze Creative Commons and Open Content – “Condividi, Remixa, Riutilizza – Legalmente.”

La licenza Creative Commons fornisce strumenti gratuiti che consentono agli utenti di contrassegnare il proprio lavoro creativo con una vasta gamma di simboli, ognuno dei quali specifica una restrizione che vogliono applicare al loro lavoro. In altre parole, il lavoro è ancora protetto da copyright, ma gli altri sono autorizzati a utilizzarlo senza restrizioni diverse da quelle indicate con le seguenti lettere:

  • Attribuzione (BY): devi attribuire la paternità dell’opera nei modi indicati dall’autore o dalla licenza (ma non in modo tale da suggerire che essi sia no d’accordo con te o con l’utilizzo che t farai del loro lavoro).
  • Non commerciale (NC): non puoi usare quest’opera per fini commerciali.
  • Non opere derivate (ND): non puoi alterare, trasformare o sviluppare questa opera.
  • Condividi allo stesso modo (SA): se alteri, trasformi o sviluppi questa opera, puoi distribuire l’opera ottenuta solo con la stessa licenza, simile o compatibile.

Pertanto, a condizione che si aderisca alle restrizioni stabilite su una determinata opera, sarà possibile utilizzarla. Tutte le licenze “Creative Commons” hanno il marchio CC in un cerchio.

Copyleft

Il copyleft è una forma di licenza simile alla Creative Commons. Ciò significa che l’autore dà volontariamente i propri diritti e consente a chiunque abbia una copia del lavoro di riprodurlo, adattarlo e ridistribuirlo. Tuttavia, vi è una limitazione importante: eventuali copie o adattamenti sono vincolati alla licenza Copyleft stessa. Il simbolo Copyleft è un C invertita in un cerchio.

“Tutti i riti rovesciati.” “Tutti i torti riservati.”

Questi è uno degli slogan che di solito si trovano sul materiale copyleft!

Software di dominio pubblico

Questo software è libero dalle restrizioni per quanto riguarda il suo utilizzo, modifica o ridistribuzione. Questo significa che gli utenti hanno la libertà di:

  • Utilizzare e studiare l’opera senza limitazioni;
  • Copiare e condividere il lavoro con gli altri;
  • Modificare il lavoro e distribuire opere modificate / derivati.

Open Source Software (OSS)

Per gli utenti normali questo significa software libero. Per gli sviluppatori di software è assimilabile a un software Copyleft, cioè libero da restrizione ma che non può essere riutilizzato o ridistribuito se non con la stessa licenza.

 

Come ottenere una licenza Creative Commons sul proprio lavoro

È improbabile che gli allievi delle scuole primarie avvertano la necessità di ottenere una licenza per il proprio lavoro, ma se volete saperne di più consultare il capitolo sul copyright sul primo manuale  Taccle.

Un modo per sorvolare su tutto questo è di dire ai bambini che se vogliono caricare materiale di dominio pubblico devono limitare le loro ricerche a siti particolari.

Il sito di Creative Commons ricerca in altri siti come Google o Flickr e segnala soltanto le pagine che hanno una licenza Creative Commons. Ciò significa che si è liberi di utilizzare tale materiale. Non fate click sul pulsante che dice “scopi commerciali” o “modificare, adattare o sviluppare” in quanto vi limiterà ancora di più.

Un’altra ricca fonte di materiale è l’Archivio creativo della BBC, che comprende materiale detenuto da: BBC, British Film Institute, Channel 4, Open University, TV insegnanti, Museo, Archivio della biblioteca e ITN. Questo materiale viene pubblicato sotto una sorta di licenza che permette a terzi di usarlo per scopi didattici.

 

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